Recensioni

Tuesday, 19 September 2017 12:18

Kingsman il cerchio d'oro, recensione: metà british, metà american, tutto spy action comedy Featured

Written by 
Rate this item
(0 votes)

Esce questa settimana al cinema Kingsman il cerchio d'oro, sequel del action comedy del 2015 con protagonisti Taron Egerton e Colin Firth: Cinetvlandia l'ha visto in anteprima e vi propone qui di seguito la recensione.

Il regista Matthew Vaughn si diverte e ci diverte ancora in questo nuovo capitolo. La sua breve ma già corposa filmografia parla chiaro, capace di realizzare film per un pubblico adolescente e anche più adulto (la cosiddetta fascia teen-Adult) dotati di grande capacità e sapienza registica e narrativa. Tutto ciò viene fuori anche in Kingsman 2, dove l'ormai navigato Eggsy se la deve vedere con organizzazioni criminali di fama mondiale. La pellicola inizia radendo completamente l'organizzazione super segreta degli agenti londinesi, i cui gli unici superstiti sono Eggsy e Merlino (Mark Strong). Per combattere e debelare la terribile Poppy, ottimamente interpretata (come sempre) da Julianne Moore, leader mondiale dell'organizzazione Il cerchio d'oro specializzata nello spaccio di droghe di ogni tipo, dovranno chiedere aiuto agli agenti segreti americani della Statesman per sconfiggere la nuova minaccia. L'organizzazione non ufficiale a stelle e strisce è il corrispettivo di quella britannica dei Kingsman, ma a differenza loro, hanno nomi in codice derivati da famosi drink e hanno il volto di Jeff Bridges (Champagne), Channing Tatum (Tequila), Pedro Pascal (Whiskey), mentre Halle Berry è Ginger. Le due agenzie investigative uniranno le forze per un comune nemico e andranno in giro per il mondo per scovare Poppy e ucciderla. In tutto questo non poteva non mancare Colin Firth nel ruolo del mentore Harry Hart, questa volta decisamente più stralunano del passato e alle prese con farfalle che gli girano per la testa...

In Kingsman 2 Matthew Vaughn consolida le regole del primo film che a suo tempo ebbe grande successo, in aggiunta mette a confronto due status nazionali, quello inglese e quello americano, giocando in modo intelligente e pungente con i rispettivi clicché e non risparmiando mai le battute sarcastiche. Si ride spesso e di gran gusto, soprattutto quando si fanno battute a sfondo sessuale, in maniera molto esplicita, accompagnandole anche con inquadrature al quanto spinte. Il primo film in America aveva ricevuto un rating R forse un po' troppo severo, memori di ciò nel nuovo capitolo non si sono risparmiati niente e hanno "farcito" il film di tanta leggiadra e riuscitissima comicità decisamente non di "Bon ton" con l'aggiunta di un bel po' di sangue e derisione, niente meno, che al presidente degli Stati Uniti. In ben 141' non ci si annoia mai, anzi, il mix di generi tra azione, spionaggio e commedia funzionano bene e sono molto ben calibrato nei modi e nelle tempistiche, i gadget abbondano più di prima e il cast, supportato da una sceneggiatura solida, fa il resto. Tante sono anche le citazioni prese dai vari film di genere e sono cucite alla perfezione sui personaggi che le pronunciano. Divertimento, azione e spionaggio alla Bond assicurato. Aspettiamo il terzo capitolo.

Read 2097 times Last modified on Tuesday, 19 September 2017 13:37

Leave a comment

Make sure you enter the (*) required information where indicated. HTML code is not allowed.

ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE DI CINETVLANDIA

I più letti di Recensioni