Due indizi fanno una prova e due sono anche i registi, i fratelli Russo, Anthony e Joe, che mostrano e dimostrano come il genere cinecomics non è solo un filone blockbuster molto redditizio ma è anche terreno fertile per provare nuove strade e nuovi archetipi del cinema in generale. Forti dello spy movie Captain America the winter soldier, probabilmente il migliore dei Marvel Studios, il duo prosegue per quella strada da loro stessi segnata con un'altra storia cinematografica di spionaggio che al suo interno ha anche altre sfumature e trame. La rivalità tra Captain America e Iron Man trova in questo nuovo capitolo dell'universo Avengers il punto più alto di rivalità e astio tra le parti, il punto di rottura che darà il via ad una scissione, storica è il caso di dire, per un cinecomics di tale portata. Ogni azione genera una reazione e in questo contesto l'essere umano, quello comune, s'interroga se i Vendicatori sono alleati da temere e quindi controllare oppure no: ciò genere una spaccatura all'interno del gruppo che, per motivazioni diverse e forti, non ha intenzione di cedere il passo all'altro. Abbiamo così Steve Rogers e Tony Stark fare muro contro muro e i tanti tentativi di trovare un accordo, anche grazie all'intervento degli altri avengers, non sortisce alcun effetto, la situazione è in stallo e lo scontro inevitabile.
Queste sono le basi su cui si cementifica il meraviglioso e riuscitissimo nuovo film dei fratelli Russo che fanno della contrapposizione tra personaggi e i loro rispettivi "credo" il punto di forza di un film tanto denso quanto affascinante. L'inizio è da motore diesel in quanto, benché sia sicuramente un'opera incentrata su Captain America e il suo amico Bucky Winter Soldier, è necessario costruire il contesto attorno e dare il giusto spazio alle "prime donne" supereroi che compaiono, fra volti noti e new entry di un certo peso come sono Spider-Man e Pantera Nera (ma no solo). La crescita e le dinamiche della pellicola dei fratelli Russo è graduale e serrata, usa le dinamiche action e gli scontri, tanti e realizzati in maniera ineccepibile, come bivi della storia non solo per rendere il film spettacolare fine a se stesso. La seconda parte, invece, quando ormai le posizioni sono consolidate e gli schieramenti fatti, è molto più dinamica e ancora più coinvolgente con la spy story sul passato di Winter Soldier che ha il sopravvento su tutto il resto, fino a giungere ad un colpo di scena semplicemente incredibile che farà esplodere l'astio tra Iron Man e Captain America, in un duello che non prevede una tregua ma solo un vincitore e uno sconfitto...
Captain america Civil War è senza dubbio un ottimo film, difficile dire se il migliore ma di sicuro tra i primi tre va messo insieme al primo Avengers (lode a Joss Whedon che ha scoperto la formula giusta) e a Captain America Winter Soldier perchè quest'ultimo riesce andare oltre alle strisce dei comics e propone un film completo e ben orchestrato, indipendentemente dai supereroi in campo. Il film dei Russo che si trovano al posto e nel momento giusto (ciò fa ben sperare per i prossimi due film sugli Avengers Infinity War 1 e 2), è al tempo stesso un film corale ed individuale con il supereroe a "stelle e strisce" nel centro del ciclone, disposto a tutto pur di salvare il suo amico Bucky e a fare scelte difficile che sono, però, coerenti con il suo ruolo e il suo personaggio. Dall'altra parte c'è Iron Man, uomo politico e duro che vede nel compromesso governativo l'unica via d'uscita per non farsi ulteriori nemici, dopo i fatti accaduti nei film precedenti e la devastazione portata dagli stessi Avengers. Attorno con personalità e il giusto peso ci sono gli altri co-protagonisti nuovi che scopriamo ulteriormente: Visone e Scarlett Witch sono i più approfonditi e attivi, ma non è da meno il ruolo di Pantera Nera in tutta la sua regalità di uomo guerriero, oltre all'inserimento brutale e giustissimo di un ottimo Spider-Man. A completare il lavoro dei Russo, c'è da annoverare finalmente un villain di grande spessore che per minutaggio nel film è tra i più bassi ma le sue mosse determina la storia dall'inizio alla fine: stiamo parlando Daniel Brühl che interpreta Helmut Zemo, fedelissimo del capo dell'Hydra, Teschio Rosso.
Captain America è un film d'entertainment che alza ancora una volta il livello del cinecomics, in grado di far convivere tanti personaggi e narrare una storia che tiene incollati dall'inizio alla fine, per l'intera durata di circa 2 ore 30 minuti. Prima della visione si consiglia di rivedere i due film precedenti (Avengers age of Ultron e Winter soldier) e il quadro sarà ancora più affascinate ed interessante.