The Elephant Man, a giugno nelle sale il remake: l’attore è affetto da neurofibromatosi

Il remake di The Elephant Man, capolavoro di David Lynch, sta per uscire nelle sale e presenta una novità molto importante rispetto al passato.

Un ritorno carico di significato per uno dei film più toccanti della storia del cinema. The Elephant Man, capolavoro diretto da David Lynch nel 1980 e basato sulla vera storia di Joseph Merrick, sta per tornare sul grande schermo in una nuova versione cinematografica che promette di commuovere ed emozionare il pubblico con una scelta rivoluzionaria.

The Elephant Man impersonato da Adam Pearson
The Elephant Man, a giugno nelle sale il remake (Cinetvlandia.it)

Il remake, in uscita a giugno, presenta infatti una novità senza precedenti: per la prima volta, il ruolo del protagonista è interpretato da un attore realmente affetto da neurofibromatosi, una condizione genetica rara che può causare deformità fisiche simili a quelle vissute da Merrick. A interpretare il personaggio principale, ci sarà infatti Adam Pearson, che è noto per aver scelto di raccontare la propria disabilità con opere teatrali e cinematografiche.

Chi è Adam Pearson, nuovo Elephant Man al cinema

L’attore è affetto da neurofibromatosi di tipo 1, una condizione genetica che causa la crescita di tumori benigni sui nervi, diagnosticata dopo un trauma cranico all’età di cinque anni. Anche il fratello gemello Neil ha la stessa malattia, ma in forma meno visibile. Vittima di bullismo fin dall’infanzia, Pearson è impegnato in campagne di sensibilizzazione contro la discriminazione legata alle deformità.

intervista ad Adam Pearson
Chi è Adam Pearson, nuovo Elephant Man al cinema (Cinetvlandia.it)

Laureato in economia aziendale, ha lavorato come ricercatore e presentatore per BBC e Channel 4, partecipando a programmi come The Undateables, Beauty and the Beast, e realizzando documentari come Freak Show e The Ugly Face of Disability Hate Crime. Nel 2013 ha recitato accanto a Scarlett Johansson in Under the Skin, e nel 2024 ha ottenuto una candidatura ai Gotham Awards per il film A Different Man, presentato al Sundance e alla Berlinale.

La vera storia di Joseph Merrick

Il primo Elephant Man che ha ispirato libri e romanzi, Joseph Merrick, è vissuto nella seconda metà dell’Ottocento: nacque a Leicester da una famiglia modesta e mostrò segni di deformità già in tenera età, probabilmente intorno ai tre o cinque anni. Rimasto orfano di madre a 10 anni, fu cacciato di casa dalla matrigna e visse per strada vendendo lucido da scarpe, subendo scherni e bullismo. In seguito trovò lavoro come “fenomeno da baraccone”, inizialmente trattato con dignità, ma poi abbandonato e maltrattato durante un’esibizione in Belgio.

Adam Pearson in un film
La vera storia di Joseph Merrick (Cinetvlandia.it)

Tornato a Londra in condizioni di salute precarie, fu accolto dal dottor Frederick Treves, che gli garantì una sistemazione stabile al Royal London Hospital. Qui Merrick visse i suoi anni più sereni, diventando persino una figura nota nella società vittoriana e apprezzata dalla regina Vittoria. Coltivò l’interesse per la scrittura e sperò sempre di trovare l’amore, immaginando che una donna cieca potesse non spaventarsi del suo aspetto.

Merrick morì a 27 anni, l’11 aprile 1890, probabilmente soffocato nel tentativo di dormire sdraiato come una persona normale, la sua storia divenne un simbolo di come si possa credere in sé stessi, nonostante quanto può poi accaderti nella vita. The Elephant Man, nel suo ritorno sul grande schermo, promette non solo un viaggio emozionante nel dolore e nella bellezza della condizione umana, ma anche un segnale importante per il futuro del cinema, sempre più attento all’inclusione e alla rappresentazione reale della diversità.

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