È stato un vero trionfo meritato per Lo chiamavano Jeeg Robot alla 60° Edizione dei David di Donatello, tenutasi ieri sera negli Studios De Paolis di Roma. Con sette statuette e un premio speciale del pubblico, l’opera prima di Gabriele Mainetti si conferma il caso cinematografico dell’anno.Un successo partito da lontano, dalla presentazione al Festival di Roma 2015 e al Lucca Comics & Games 2015 (dove eravamo presenti) fino a giungere alla freschissima notte degli Oscar italiani.
Con oltre 3.300.000 € di incasso e più di 500.000 spettatori Lo chiamavano Jeeg Robot, per un budget produttivo che si aggira intorno 1,2 milioni di euro, la pellicola di Gabriele Mainetti.
Di seguito i premi ricevuti ieri
Miglior regista esordiente
Gabriele Mainetti
Migliore attore protagonista
Claudio Santamaria
Migliore attrice protagonista
Ilenia Pastorelli
Migliore attore non protagonista
Luca Marinelli
Migliore attrice non protagonista
Antonia Truppo
Migliore montatore
Andrea Maguolo, con la collaborazione di Federico Conforti
Miglior produttore
Gabriele Mainetti per Goon Films, con Rai Cinema
Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l'eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d'acciaio.
Il film diretto da Gabriele Mainetti, oltre a Santamaria nel ruolo di protagonista vede anche nel cast: Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Stefano Ambrogi, Maurizio Tesei, Francesco Formichetti, Antonia Truppo, Gianluca Di Gennaro.
Il film tornerà in sala a partire da giovedì 21 aprile con circa 200 copie.