Il Premio Taodue Camera d'Oro per la Migliore Opera Prima/Seconda” – uno dei riconoscimenti ufficiali dell’ottava edizione – consolida l’esperienza del 2012 quando, per la prima volta, è stato assegnato un riconoscimento speciale per l’opera di debutto o l’opera seconda (Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi). Il Premio Taodue Camera d’Oro per la Migliore Opera Prima/Seconda si rivolge al migliore regista e al miglior produttore emergente, che verrà selezionato tra diciotto opere sulle diverse linee di concorso. La giuria è presieduta dal regista Roberto Faenza e composta da Fausto Brizzi, Carlo Freccero, Alessandra Mammì, Valerio Mieli, Camilla Nesbitt e Andrea Occhipinti e verrà presentata al pubblico nel corso della cerimonia di apertura del Festival. Con questo riconoscimento – che nasce dal bisogno di registrare come il cinema riesca a rivelarsi centrale nell’evoluzione dei linguaggi, della cultura e del costume anche in un momento di crisi e di radicali cambiamenti – si intende abbracciare con sguardo trasversale le linee di programma del Festival (Concorso, CinemaXXI, Alice nella Città) alla ricerca delle forme e modalità espressive più innovative e vicine allo spirito dei nostri tempi. Come dichiara il produttore Pietro Valsecchi: “Il Premio nasce dalla nostra profonda fiducia che il cinema sia un’arte necessaria all’immaginario contemporaneo. La crisi che stiamo attraversando non è crisi di idee ma di sistema. Possiamo immaginare nuove forme di fruizione del film, ma non potremo mai immaginare la morte del cinema”.